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Il confronto tra la pace e la guerra, l'atroce opposizione tra lo sterminio e l'armonia nella convivenza, ha da sempre inquietato gli animi, divisi tra la ragione spesso non sincera dell'una e la necessità morale - ma anche economica - dell'altra. Mai forse come nel corso del XX secolo questo dilemma ha mostrato fino in fondo, fino all'assurdo, le sue vere implicazioni. Romain Rolland (Premio Nobel per la letteratura) mostra in queste pagine come gli intellettuali, gli artisti, gli uomini tutti animati da senso morale possano e debbano intervenire per impedire, prima che esplodano, le ostilità e comunque tentare poi di farle cessare. Un nobile sguardo su quel che è stato che si estende anche al nostro futuro.